Stai pensando di installare un ascensore o un mini ascensore nella tua abitazione o condominio? Il 2025 potrebbe essere l’ultimo anno per sfruttare le agevolazioni fiscali per ascensori e mini ascensori attualmente disponibili. Questi incentivi consentono di ottenere detrazioni IRPEF e altri vantaggi che permettono di ridurre il costo complessivo dell’intervento di installazione. Nelle prossime righe di questa guida, quindi, abbiamo deciso di analizzare le agevolazioni attualmente in vigore, chi può beneficiarne, le scadenze e le modalità attraverso cui presentare la domanda.
Quali agevolazioni sono attualmente disponibili?
Il 2025 è un anno fondamentale per approfittare delle agevolazioni attualmente in vigore. Questi incentivi sono inseriti nei programmi più ampi di ristrutturazione edilizia e di abbattimento delle barriere e consentono di accedere a detrazioni fiscali, riducendo i costi di installazione. Tra le principali iniziative troviamo: il bonus barriere architettoniche 75%, il bonus ristrutturazione 50% e il Superbonus, ridotto al 65%.
Bonus barriere architettoniche 75%
E’ senza dubbio una delle agevolazioni più interessanti per chi desidera installare un ascensore, un mini ascensore oppure un montascale, in quanto consente di ottenere una detrazione fiscale del 75% rispetto alle spese sostenute.
L’agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2025, salvo ulteriori proroghe, ed è applicabile sia ad edifici privati che condominiali. Inoltre, è rimborsabile in 5 anni tramite la dichiarazione dei redditi.
Il bonus barriere architettoniche è rivolto ai proprietari di immobili, ai condomini e alle imprese che eseguono interventi finalizzati a migliorare l’accessibilità degli edifici, con l’intento di rimuovere le barriere architettoniche. Si rivela particolarmente utile per chi ha difficoltà motorie oppure per chi vuole rendere la propria abitazione più accessibile in ottica futura.
Bonus ristrutturazione 50%
Un altro intervento utile per chi desidera installare un ascensore oppure un mini ascensore è il bonus ristrutturazioni 50%, anche questo valido fino al 31 dicembre 2025. Questa agevolazione si configura come una detrazione del 50% sulle spese sostenute fino ad un massimo di 96.000 €. L’agevolazione è applicabile sia alla prima che alla seconda casa e la detrazione è ripartita in 10 anni, con rimborsi annuali in dichiarazione dei redditi.
Il bonus ristrutturazione è accessibile a tutti i proprietari o usufruttuari di un immobile, senza limiti di reddito. Si tratta di una soluzione ideale per chi vuole migliorare l’accessibilità della propria abitazione senza rivolgersi ad interventi strutturali più complessi.
Superbonus 110% (ora 65%)
Il Superbonus 110% è un intervento che è stato introdotto con una detrazione del 110% e sta subendo una progressione, prima al 70% e poi al 65%. L’agevolazione può interessare anche le spese per ascensori e per mini ascensori, solamente se vengono inclusi in un più ampio intervento di efficientamento energetico.
Il Superbonus, quindi, ha una validità fino al 31 dicembre 2025 e prevede un rimborso del 65% sulle spese di installazione di ascensori. Come detto, la detrazione è applicabile se combinata con lavori principali come isolamento termico, sostituzione di impianti di climatizzazione o miglioramenti strutturali dell’edificio.
Il Superbonus è rivolto principalmente ai condomini e ai proprietari unici di edifici residenziali. Non è applicabile alle singole abitazioni se non in combinazione con altri interventi energetici. Il Superbonus è in fase di riduzione e probabilmente subirà ulteriori modifiche dopo il 2025.


Come richiedere le agevolazioni fiscali per ascensori e mini ascensori
Ottenere le agevolazioni fiscali per l’installazione di ascensori e mini ascensori è un processo relativamente semplice che richiede il rispetto di alcune procedure. Ecco perché è importante seguire ogni passagio per evitare che sorgano dei problemi con l’Agenzia delle Entrate.
Verifica i requisiti
Prima di avviare i lavori, è importante accertarsi che l’intervento rientri tra quelli agevolabili. Come detto, le agevolazioni fiscali disponibili sono valide solamente se il progetto è conforme ai criteri di abbattimento delle barriere architettoniche oppure rientra in un piano più ampio di ristrutturazione edile.
Quindi, ti suggeriamo di consultare un tecnico per una valutazione preliminare e assicurarti che l’ascensore selezionato rispetto le normative vigenti in termini di sicurezza e accessibilità. Inoltre, verifica anche che l’edificio non abbia vincoli strutturali che potrebbero impedirne l’installazione.
Raccogli la documentazione
Il passo successivo è raccogliere tutta la documentazione che sarà necessaria ad ottenere la detrazione fiscale. Parliamo di fatture e ricevute dei pagamenti effettuati (che devono avvenire tramite bonifico parlante), dichiarazione di conformità dei lavori, documenti catastali dell’immobile, eventuale permesso edilizio.
E’ importante sottolineare che l’assenza di uno o più di questi documenti potrebbe comportare la perdita dell’intera agevolazione.
Presenta la domanda
Dopo aver raccolto tutti i documenti necessari, è possibile accedere ai benefici fiscali tramite principalmente un metodo: quello della detrazione fiscale. In questo caso, l’importo viene scalato dall’IRPEF in un periodo che varia tra 5 e 10 anni, a seconda dell’incentivo richiesto.
Quali ascensori rientrano nelle agevolazioni fiscali?
E’ importante sottolineare che non tutti gli ascensori possono rientrare negli incentivi fiscali. Infatti, solo quelli progettati per migliorare l’accessibilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche rientreranno nei bonus previsti.
Ad esempio, i mini ascensori domestici sono perfetti per chi ha spazi limitati ma desidera comunque avere un mezzo di sollevamento sicuro. Sono una scelta molto apprezzata per migliorare l’accessibilità di anziani e di persone con ridotta mobilità.
Anche gli ascensori tradizionali installati in edifici con più unità abitative sono anch’essi inclusi nelle agevolazioni, a patto che il condominio approvi l’intervento e che venga dimostrata la necessità di migliorare l’accessibilità agli spazi comuni.
Conclusioni
Le agevolazioni fiscali per l’installazione di ascensori e mini ascensori sono un’opportunità da non perdere per migliorare l’accessibilità degli edifici a costi accessibili. Attraverso la presenza di interventi come il bonus barriere architettoniche, il bonus ristrutturazioni e il superbonus, potrai ottenere delle importanti detrazioni fiscali.
Tuttavia, ricorda sempre che queste agevolazioni termineranno il 31 dicembre 2025 ed è, quindi, importante agire tempestivamente per non perdere questa opportunità!
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