Vivere la propria città, percorrere le vie del centro o anche semplicemente godersi il piacere di tornare a casa, per una persona disabile vuol dire molto di più: significa spesso e volentieri imbattersi in una moltitudine di barriere architettoniche in grado di limitare la propria mobilità e quindi anche la propria libertà. La maggior parte degli ostacoli si trovano proprio nei pressi delle abitazioni dove il tragitto per i disabili è reso difficile da scalinate, gradini e porte di accesso. Poter usufruire di mini ascensori esterni per disabili è ancora cosa rara oggi. Eppure ciò soddisferebbe i tre criteri fondamentali che definiscono il livello di fruizione di un edificio: accessibilità, visitabilità e adattabilità. Un trittico di criteri contenuti in uno specifico Decreto.
Sì perché oggi l’impegno all’abbattimento delle barriere architettoniche trova riferimento normativo nella Legge 13/89, che identifica le disposizioni per “favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”. I mini ascensori per disabili forniscono la soluzione ideale per l’abbattimento delle barriere architettoniche in questo senso, poiché permettono alle persone con disabilità motorie (ma anche agli anziani ovviamente) di raggiungere con facilità la propria abitazione o luoghi pubblici. Questo laddove magari, per limiti strutturali dell’immobile, non vi sarebbe la possibilità di installare un ascensore interno alla struttura.
Ma i vantaggi dei mini ascensori per disabili non finiscono qui. Anche perché sono previste diverse agevolazioni fiscali sul loro acquisto. Vediamo di seguito tutto quello che c’è da sapere sui mini ascensori esterni per disabili.
Mini ascensori esterni per disabili: una soluzione su misura
Uno dei vantaggi dei mini ascensori esterni per disabili è senza dubbio quello di offrire un’installazione su misura per venire incontro alle esigenze di tutti, non solo estetiche ma anche e soprattutto funzionali: un ingresso agevole anche per le carrozzine più ingombranti, pulsanti dei comandi facilmente raggiungibili, apertura e chiusura prolungata delle porte per i tempi necessari a ogni esigenza, ma anche un’illuminazione interna ottimale. È inoltre possibile scegliere fra opzioni e accessori per una maggiore sicurezza in cabina come corrimani, sedili e pavimenti antiscivolo.
Dal punto di vista più “strutturale”, il vano di corsa all’interno del quale si muoverà la cabina dell’ascensore può essere realizzato in due modi: in muratura o con incastellatura metallica. Soluzione, quest’ultima, che permette un’installazione dell’ascensore anche all’esterno di edifici. È possibile infine scegliere la tipologia di porte dell’ascensore: se a battente (cieche o vetrate) oppure scorrevoli automatiche per facilitare ancora di più l’entrata in cabina.
Grande mobilità con un basso consumo di energia
Prevedendo un utilizzo frequente, è importante che gli ascensori esterni per disabili garantiscano un funzionamento ottimale con un basso dispendio di energia, garantendo al contempo bollette più leggere. Per questo gli ascensori pensati per disabili possono contare anche su una tecnologia elettrica con motore Gearless: quest’ultimo offre un’alta efficienza energetica (<0,75 KW a 230 V, come un normale elettrodomestico) ottimizzando il consumo dell’impianto in base all’utilizzo.
Detrazioni e sgravi fiscali sull’acquisto di ascensori per disabilità
C’è poi un ultimo importante vantaggio nell’acquisto di ascensori esterni per disabili. Un vantaggio non sul fronte della mobilità, bensì economico. Infatti l’acquisto di un ascensore per il superamento delle barriere architettoniche prevede quattro tipi di agevolazioni fiscali previsti per legge:
- Per interventi di abbattimento delle barriere architettoniche è prevista una detrazione IRPEF del 75%;
- Iva agevolata al 4%;
- Nel caso in cui un ascensore costituisca spese sanitarie per portatori di handicap, è prevista una detrazione IRPEF del 19%;
- Sono previsti contributi statali per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati.
Tali agevolazioni sono destinate anche a un condominio, con delibera di acquisto in sede di assemblea. La detrazione del 50% viene ripartita in base ai millesimi dei singoli condomini che hanno sostenuto la spesa.